L'edificio, il quale ospitava originariamente un convitto gestito da suore e versante attualmente in stato di abbandono, viene oggi riqualificato e rifunzionalizzato per ospitare appartamenti di prestigio. 

​

A causa degli ingenti lavori indispensabili per l'adeguamento igienico-sanitario e normativo della struttura esistente, si è reso necessario demolire il vecchio fabbricato esistente e ricostruire un nuovo edificio che rispettasse la volumetria originaria ma nel quale gli standard di sicurezza, igiene, efficienza energetica e distribuzione degli spazi fossero in linea con le esigenze contemporanee. 

​

Il progetto del nuovo edificio si articola in due piani interrati e quattro piani fuori-terra. 

Nei piani interrati, adibiti ad autorimesse e cantine, trova spazio la centrale termica: cuore nevralgico dell'efficiente impianto centralizzato pensato per soddisfare i fabbisogni di riscaldamento ed acqua calda sanitaria dell'intero edificio.

I piani superiori sono interamente dedicati ad abitazioni di dimensioni tra loro molto differenti: trovano spazio piccoli bilocali ma anche appartamenti di grandi metrature; il denominatore comune tra tutti rimane il dialogo con l'esterno, garantito con affacci protetti su terrazze o giardini privati, e il comfort degli ambienti interni. 

​

Il progetto energetico è partito dalla progettazione di un involucro ad alta efficienza con elementi costruttivi con trasmittanze termiche ben al di sotto dei limiti di legge nazionali: murature esterne in calcestruzzo aerato autoclavato, ulteriormente isolate con pannelli in lana di roccia a correzione del ponte termico dei pilastri e con serramenti ad alte prestazioni, garantiscono un fabbiosogno energetico di riscaldamento minimo. Questo viene assolto dalle pompe di calore geotermiche situate all'interno della centrale termica al primo piano interrato.

 

La tecnologia della pompa di calore, insieme con lo sfruttamento dell'energia naturalmente immagazzinata nel terreno e l'installazione di pannelli fotovoltaici in copertura, garantiscono ridotte emissioni di CO2 in atmosfera portando l'edificio ad essere un edificio ad energia quasi zero (nZEB - nearly Zero Energy Building).